Erbe, spezie o aromatizzanti?
Generalmente si crea una distinzione tra erbe, spezie e aromatizzanti, ma la differenza tra loro è veramente minima.
Il termine erba indica solitamente le parti aromatiche della foglia; spezia indica semi, radici e corteccia dal sapore pungente; le aromatizzanti sono usate nello stesso modo di erbe e spezie, ma sono alimenti in senso stretto, come il caffè, il cioccolato, le noci, il limone, la cipolla, l’aglio e il cren.
In alcune piante, come per esempio il finocchio, l’aneto e il coriandolo, si usano sia le foglie che i semi.
E’ preferibile utilizzare erbe e spezie molto fresche, perché gli oli essenziali evaporano rapidamente.
L’ideale sarebbe coltivare personalmente le erbe e acquistare le spezie intere, macinandole all’occorrenza.
Aggiungete le erbe verso la fine della cottura per insaporire meglio i cibi ed evitare la dispersione degli oli volatili.
Aglio e foglie d’alloro, che sono più duri, possono invece essere aggiunti all’inizio della cottura così si diffondono meglio nel cibo.
Per conferire un aroma piccante alle insalate, aggiungete erbe aromatiche come foglie di tarassaco, crescione, rucola o acetosa.
Gli oli essenziali sono i componenti base delle erbe e delle spezie, molti sono forti antisettici e proteggono dai microrganismi nocivi.
Finocchio, aneto e cumino dei prati, contengono oli carminativi che purificano l’alito e aiutano la digestione; per esempio l’aneto si accompagna al cetriolo e il cumino dei prati all’insalata di cavolo.
L’aglio è un buonissimo disinfettante gastrico.
La menta piperita ha un effetto leggermente anestetico e calmante sul tratto digerente.
Il basilico cinese contiene antidoti contro l’intossicazione da frutti di mare, infatti in Giappone accompagna i piatti di pesce crudo.
Nella pratica ayurvedica e nella tradizione cinese, è consuetudine arricchire i cibi con erbe terapeutiche.
L’uso di spezie piccanti come il peperoncino, lo zenzero e il pepe nero, produce un incremento del tasso metabolico, aumentando la traspirazione, raffreddando il corpo e accelerando l’escrezione delle tossine.
Questo vale soprattutto nei Paesi caldi, nei quali le spezie vengono anche utilizzate come conservanti degli alimenti.