Nell’emisfero boreale, cioè dove viviamo noi, a nord dell’equatore, l’autunno inizia il 22 o 23 settembre, data in cui si verifica l’equinozio, e finisce il 21 dicembre, giorno del solstizio invernale.
Per i Paesi che invece hanno in uso il sistema delle Stagioni Meteorologiche, l’autunno è già iniziato il 1 settembre e finirà il 30 novembre. Nell’emisfero australe invece, si definisce autunno il periodo dal 21 marzo al 21 giugno.
Al momento dell’equinozio d’autunno, la durata del giorno e della notte diventa uguale.
Sicuramente saprete che settembre si chiama così perché era il settimo mese del calendario romano; ha conservato il nome antico, sebbene sia in realtà il nono!
Con calendario romano (o pre-giuliano) si intende l’insieme dei calendari in uso nell’antica Roma, da Romolo, fondatore di Roma, nel 753 a.C., fino al 46 a.C., quando venne sostituito dal calendario giuliano promulgato da Giulio Cesare.
Il calendario giuliano rimase in vigore anche dopo la caduta dell’impero romano, per molti secoli, tant’è che venne sostituito solo nel 1582 con il calendario gregoriano.
Volete sapere come si chiamavano i mesi ai tempi di Romolo?
Intanto cominciamo col dire che era un calendario lunare e iniziava alla luna piena di marzo (il 15, le idi), e poi diciamo anche che era diviso in dieci mesi.
Eh già, solo dieci (in seguito ne aggiungeranno due, ma oramai i nomi erano stati assegnati!).
I primi mesi avevano il nome delle divinità più importanti legate alla vita di tutti i giorni, e gli altri invece avevano il nome che ricordava la loro posizione nel calendario.
Martius: marzo era il mese dedicato a Marte, dio della guerra e padre di Romolo e Remo, fondatori di Roma.
Aprilis: aprile, secondo alcune interpretazioni deriva dall’etrusco Apro che a sua volta deriva dal greco Afrodite dea dell’amore. Secondo qualcun altro invece deriva dal latino aperire (aprire) perché è il mese in cui si schiudono piante e fiori.
Maius: maggio, prese il nome da Maia, la dea romana dell’abbondanza e della fertilità, che si festeggiava nel primo giorno del mese a lei dedicato, sacrificandole una scrofa.
Iunius: giugno, prese il nome da Giunone, la regina delle dee, moglie di Giove, protettrice delle donne e del matrimonio.
Quintilis: quinto mese, da quinque (cinque, successivamente Iulius, dedicato a Gaio Giulio Cesare)
Sextilis: sesto mese, da sex (sei, successivamente Augustus, dedicato all’imperatore Augusto)
September: settimo mese, da septem (sette)
October: ottavo mese, da octo (otto)
November: nono mese, da novem (nove)
December: decimo mese, da decem (dieci)
Ma quali frutti troviamo in settembre?
In realtà in settembre troviamo ancora gran parte dei frutti e delle verdure che si trovano in agosto:
Fichi, Lamponi, Mele, Meloni, Mirtilli, Pere, Pesche, Prugne, Susine, Uva
Aglio, Bietole da coste, Carote, Broccoli, Cavoli, Cetrioli, Cicoria, Fagioli, Fagiolini, Insalate, Melanzane, Patate, Peperoni, Pomodori, Radicchio, Ravanelli, Sedano, Spinaci, Zucche, Zucchine
Approfittiamone finché ci sono, finché l’autunno è ancora all’inizio. Arriverà poi il tempo in cui le foglie ingialliranno e la natura comincerà il suo sonno, regalandoci però, prima di addormentarsi, quelle infinite bontà che sono i cachi e le castagne.